Furto di identità: cos’è e come evitarlo

Acquistare su internet è diventata una prassi molto comune tra gli italiani, specie tra la popolazione giovane, l’acquisto su internet è infatti considerato dalla maggioranza facile, comodo e rapido.

Se si considera inoltre, come emerge altresì dalla sociologia, che nelle rappresentazioni sociali attuali non vi è il segno della continuità del tempo unidirezionale, ma solo di quello presente “hic et nunc”, è facile comprendere come sia proprio in questo contesto che nasce l’interesse per l’ultimo prodotto tecnologico, il colore dell’ultima stagione, il cd/libro primo in classifica, le vacanze last minute, l’auto nuova.

Il posto migliore per trovare “offerte” risulta per gli avvezzi ai canali informatici per l’appunto internet, se però comprare è effettivamente semplice, è opportuno tutelarsi da possibili frodi che potrebbero creare non pochi problemi ai consumatori.

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Lo strumento più utilizzato per i pagamenti è sicuramente la carta di credito, è quindi fondamentale verificare, al fine di garantire la propria sicurezza personale, l’autenticità del venditore, è necessario controllare che si tratti di un esercizio/ditta reale. Utile anche prendere nota, qualora si trovassero su internet, dei dati come indirizzo e partita Iva delle aziende.

Prima di inserire il proprio numero della carte di credito sarebbe bene appurare che il sito in questione sia protetto da sistemi internazionali certificati, è necessario altresì leggere tutte le clausole contrattuali, stampando, se necessario, una copia del contratto sottoscritto virtualmente.

Qualora sorgessero dubbi durante il pagamento è bene abbandonare il sito evitando di fornire i propri dati personali, il furto di identità è infatti uno degli incubi peggiori in cui possono incorrere coloro che acquistano su internet.

Di cosa si tratta? Di una frode creditizia ancora poco conosciuta dagli italiani che spesso poco e male tutelano i propri dati personali, peccato però che il fenomeno sia in espansione, avendo raggiunto, secondo i dati dell’Osservatorio sulle frodi creditizie svolto dal Crif, dati allarmanti. Nei soli primi 6 mesi del 2012 ben 9000 persone sono cadute vittime del furto di identità.

L’operazione primaria dei truffatori è quella di ottenere indebitamente informazioni sensibili che permettono un facile accesso al credito tramite false credenziali. Il malcapitato scopre infatti di aver subito una frode solo quando per la prima volta richiede un prestito e scopre dopo esserselo visto rifiutato che a sua insaputa ha già fatto un finanziamento, di non averlo rimborsato per tempo e di essere stato quindi catalogato come cliente inaffidabile, inaffidabile perché qualcuno gli ha rubato l’identità.

Uno dei canali in cui maggiormente si forniscono informazioni riservate è proprio attraverso internet, si risponde imprudentemente ad email fornendo password o numeri di conto corrente o di carta di credito, il fenomeno è detto phishing.

Il termine phishing è una variante di fishing , derivata dalla lingua inglese che letteralmente significa “pescare”, probabilmente influenzato da phreaking e allude all'uso di tecniche sempre più sofisticate per "pescare" dati finanziari e password di un utente.

Recuperare la propria identità rubata può essere un processo lungo, complicato oltreché tremendamente dannoso, ecco perché è importante essere maggiormente consapevoli del fenomeno ed essere accorti nel "non lasciare tracce personali" che potrebbero incautamente finire nelle mani sbagliate.

Una buona garanzia in tema di protezione è fornita dal sistema 3DSecure, adottati dai principali circuiti internazionali come Visa e Mastercard, che consente di prevenire gli utilizzi indebiti delle carte di credito transitate sul web, permettendo ai clienti di evitare di ritrovarsi addebitati importi indesiderati di spese non effettuate.

Erica Venditti
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