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Pannelli solari: i prestiti migliori per le spese iniziali

Tassi e importi per tutti i gusti. E attenzione alle possibili combinazioni con gli incentivi pubblici

di Andrea Di Turi 15 giu 2010 ore 12:07
C’è un pannello solare nei sogni degli italiani? Pare di sì, almeno a giudicare dal boom che le installazioni di impianti fotovoltaici hanno registrato nel corso dell’ultimo anno nel Belpaese, uno dei più soleggiati al mondo e quindi naturalmente predisposto a sfruttare al meglio la luce del sole per produrre energia.

Secondo l’ultimo rapporto elaborato dal GSE (Gestore dei servizi energetici), l’Italia, partita con qualche anno di ritardo rispetto ad altri Paesi meno baciati dal sole, è stata comunque nel 2009 il secondo Paese al mondo, dopo la Germania, per nuova potenza fotovoltaica installata. E all’inizio del 2010 ha superato la soglia psicologica di 1 GW (GigaWatt) di potenza installata.

Un’offerta in crescita

Per dar modo a chi intende dotarsi di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia di finanziare l’esborso iniziale, numerosi istituti di credito hanno lanciato in questi anni prodotti disegnati ad hoc. L’offerta è dunque cresciuta e orientarsi fra le varie condizioni è diventato non semplice. Per offrire una guida utile ad individuare il prodotto di finanziamento più adatto alle proprie esigenze, di recente l’Osservatorio finanziario ha messo a confronto condizioni, tassi, caratteristiche dei principali prodotti presenti sul mercato.

I vari prestiti destinati all’installazione sono stati comparati sulla base dell’ammontare massimo finanziabile, della durata massima possibile del finanziamento, del tasso praticato, delle spese di istruttoria e di quelle connesse all’eventuale estinzione anticipata, degli interessi di mora e dei costi dell’assicurazione.

Tassi e importi per tutti i gusti

Il prestito più conveniente (nella simulazione, si è ipotizzato un prestito di 10mila euro da rimborsare in 5 anni) è risultato essere Iw Prestito di Iw Bank, con una rata mensile di 193,33 euro e un TAN massimo del 6,00%.

Al secondo posto si è classificato Prestito Multiplo di Intesa Sanpaolo, con una rata mensile di 197,78 euro e un TAN massimo del 6,95%. Sul terzo gradino del podio è giunto Pronto Tuo Web di Websella.it (rata 202,29 euro, TAN massimo del 7,90%).

Nella classifica dei quindici prestiti meno cari, si va da un TAN del 6,00%, quello appunto di Iw Prestito di Iw Bank, a un TAN del 12,01%. Quanto agli importi, invece, la maggior parte dei prodotti sul mercato finanzia fino a un massimo di 30-50mila euro, con alcuni che arrivano a 100mila euro e oltre.

Il prestito che offre l’importo massimo finanziabile più elevato è Credito Fotovoltaico di Banca Popolare di Milano, con 150mila euro finanziabili e un periodo di rimborso che può arrivare a 15 anni (vale a dire 180 mensilità). Finanziano invece fino ad un massimo di 100mila euro sia il Prestito Ecologico di Intesa Sanpaolo, sia il Prestito Energia di BNL-Gruppo BNP Paribas. Via via tutti gli altri.

Si segnala, pur non essendo stata considerata in questa classifica, l’offerta di finanziamenti per l’installazione di impianti fotovoltaici della Banca Popolare Etica, l’istituto di credito che ha posto la sostenibilità nella propria mission.

La combinazione col Conto Energia

Secondo l’analisi effettuata dall’Osservatorio Finanziario, il consiglio da tener presente nella scelta del prodotto più adatto alle proprie esigenze è di scegliere quello con il maggior grado di personalizzazione. Ciò, infatti, permette di sfruttare al meglio la combinazione tra le caratteristiche del prestito e i vantaggi offerti dagli incentivi pubblici, cioè il cosiddetto Conto Energia, di cui si attende a giorni la definizione delle nuove condizioni (Conto Energia 2011).

Attraverso il Conto Energia, sostanzialmente, il GSE riconosce una tariffa per ogni KWH (KiloWattOra) che viene prodotto in eccesso rispetto al proprio fabbisogno, tariffa che si basa su tre ordini di parametri: la provincia in cui l’impianto fotovoltaico è installato; l’impatto ambientale e architettonico dell’impianto sul territorio; la potenza dell’impianto che si sceglie (sul sito del GSE è disponibile una dettagliata Guida al Conto Energia).

Si segnala, infine, il tool messo a disposizione sul proprio sito da UbiBanca, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria e Meccanica Industriale dell'Università di Brescia, per valutare la sostenibilità tecnico-economica di un impianto fotovoltaico.

Sul risparmio energetico:

Risparmio energetico: una piccola guida


Andrea Di Turi
SRivoluzione
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