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Bail-in e conti cointestati: il limite sale a 200mila euro?

Se il conto corrente è cointestato il limite di 100mila euro si intende per ciascun intestatario? Ecco cosa succede in caso di bail-in e conti cointestati.

di Beatrice Zanetti 22 feb 2016 ore 17:12

A cura di Supermoney.it

Da quando è entrato in vigore il 1° gennaio 2016, il bail-in non ha smesso un attimo di far discutere. Giustamente, dal momento che stabilisce che in caso di fallimento di una banca siano i correntisti a rimetterci di tasca propria. In particolare, per tentare una sorta di “salvataggio dall’interno” dell’istituto in crisi si attingerebbe nell’ordine alle risorse di azionisti e titolari di obbligazioni e, successivamente, a quelle dei grandi correntisti. Questo significa che chi ha più di 100mila euro sul conto corrente potrebbe vedersi portare via l’eccedenza nel tentativo di appianare i buchi di bilancio della propria banca, qualora questa si trovasse sull’orlo del fallimento.

Una norma che ha suscitato l’indignazione di molti italiani, ancora più consapevoli dei rischi per i propri risparmi alla luce di quanto successo a fine 2015. Il fallimento di Banca Etruria, Banca Marche, CariFe e CariChieti e il relativo salvataggio ad opera del Decreto Salva Banche è stato un triste e parziale assaggio di quanto devastate ptorebbe essere il bail-in per i risparmiatori. In quell’occasione sono stati gli obbligazionisti a perdere tutto, ma se il caso Salva Banche fosse stato posticipato di appena poco più di un mese anche chi aveva più di 100mila euro sul conto si sarebbe visto portare via l’eccedenza.

Un situazione delicata, quindi, e che presenta ancora diversi punti poco chiari. Moltissimi consumatori hanno infatti dubbi e domande sul bail-in e sulle sue modalità di applicazione, e anche tra le banche gira parecchia disinformazione. Oggi in particolare vogliamo  analizzare il caso di un conto corrente cointestato a due coniugi. Cosa succederebbe in caso di fallimento della banca? Il bail-in si applicherebbe sul singolo correntista o sull’importo complessivo del deposito?

CONTO CORRENTE COINTESTATO: COSA SUCCEDE IN CASO DI BAIL-IN?
A questo proposito la Banca d’Italia ha chiarito che la soglia di protezione di 100mila euro garantita dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi è da intendersi per ciascun intestatario, non per il singolo conto corrente.

In caso di conto cointestato tra coniugi e bail-in, l’Istituto Centrale aveva infatti affermato che “il limite resta sempre quello di 100.000 euro per ciascun depositante. Nel limite si conteggia la quota del depositante sul deposito cointestato che, secondo le norme civilistiche, si presume paritaria tra i cointestatari”.Se ad esempio due coniugi sono cointestatari di un conto corrente su cui vi sono depositati 200mila euro, in caso di fallimento dell’istituto bancario e di applicazione del bail-in nulla sarà loro tolto, proprio perché rientra nei limiti dei 100mila euro ciascuno.

Dal momento che la soglia di protezione vale a persona, questo significa anche che, se uno stesso soggetto ha più conti correnti presso la stessa banca per depositi complessivi superiori a 100mila euro, l’eccedenza gli verrà tolta.

Diversa è invece la situazione per chi apre più conti presso banche diverse. Se ad esempio due coniugi avessero due conti correnti cointestati presso due diversi istituti, ciascuno con depositati 200mila euro, nulla verrebbe loro sottratto anche nell’improbabile eventualità di bail-in per entrambe le banche.

COME DIFENDERSI DAL BAIL-IN?
Il consiglio per difendersi dal bail-in, quindi, è di aprire più conti presso istituti diversi. È un seccatura burocraticamente parlando, ma ne vale la pena. Per risparmiare su costi di gestione e imposte di bollo è consigliabile optare per prodotti online. In questo modo è possibile ridurre drasticamente i costi, o persino azzerarli se si scelgono conti a zero spese. Per avere un’idea di cosa offrono le banche, o per confrontare costi e condizioni di ogni singola soluzione, è consigliabile servirsi di un comparatore online. Con il portale gratuito SuperMoney, ad esempio, si possono confrontare i conti correnti online più convenenti per trovare in pochi minuti la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Altro consiglio è quello di ponderare attentamente la scelta di sottoscrivere obbligazioni o azioni della propria banca. A meno che non vi sia ragionevole certezza della sua solidità, meglio optare per soluzioni di risparmio alternative. Allo stesso modo è di vitale importanza diversificare il proprio portafoglio di investimento, cosicché nel caso in cui la singola operazione non andasse a buon fine le perdite sarebbero limitate.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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