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Assicurazione auto con scatola nera, quali sono gli svantaggi?

Zero costi di installazione, risparmio sulla polizza e ricostruzione delle dinamiche in caso di incidente. Ma quali sono gli svantaggi dell’assicurazione auto con scatola nera?

di Beatrice Zanetti 28 apr 2016 ore 15:58

Nelle ultime settimane si è tanto parlato di ddl Concorrenza e assicurazione auto: tra le ultime novità, la proposta che la scatola nera diventi obbligatoria su tutte le auto. Ovviamente per il momento si tratta solo di un’ipotesi, ma che richiama l’attenzione su uno strumento che, pur avendo tanti vantaggi, ancora divide aspramente la platea di automobilisti del Bel Paese.

Ma cos’è e come funziona la scatola nera? È semplicemente un dispositivo elettronico dotato di localizzatore Gps, in grado di registrare posizione e velocità del veicolo sul quale è installato. Oltre ad essere molto utile in caso di furto, la black box è indispensabile per tutti quei guidatori che scelgono di attivare una polizza a consumo, per la quale è necessario sapere con precisione quanti km si percorrono nell’arco dell’anno. In caso di sinistro, poi, la scatola nera permette di ricostruirne l’esatta dinamica, costituendo una prova nel caso in cui tu avessi ragione e la controparte tentasse di rigirare i fatti. Per maggiori informazioni su come funziona la scatola nera per l’assicurazione auto ti invitiamo a leggere la guida sulla black box scritta dagli esperti del comparatore di polizze auto SuperMoney.

Ma oltre a tutti questi vantaggi, una scatola nera ha anche degli svantaggi? I punti critici sono essenzialmente tre, anche se potrebbero essere  facilmente aggirati. Vediamoli nel dettaglio.

ZERO COSTI DI INSTALLAZIONE. MA LA DISINSTALLAZIONE?
Moltissime compagnie assicurative offrono la black box a costo zero, facendosi carico in prima persona delle spese di installazione. Ma cosa accade se dopo aver sottoscritto una polizza con scatola nera decidi di cambiare auto o compagnia assicurativa? In teoria, il Decreto Monti del 2012 stabilisce che le compagnie devono farsi carico sia dei costi di installazione che di disinstallazione, oltre ad avere l’obbligo di proporre sconti significativi sul premio rc auto agli automobilisti che accettano di avere una black box a bordo.

Tuttavia ad oggi rimangono ancora delle lacune dal punto di vista dell’applicazione normativa. Ad esempio, ancora non vi sono i regolamenti tecnici che permettano una corretta classificazione delle scatole nere e dei servizi assicurativi che debbano considerarsi soggetti a tale legge.

Ecco perché, nonostante il Decreto Monti stabilisca che la disinstallazione della scatola nera debba essere gratuita per il guidatore, ancora oggi è possibile che alcune compagnie ne richiedano il pagamento in virtù di specifiche clausole sul contratto. Se questo fosse il tuo caso non farti imbrogliare: invia una raccomandata a/r alla compagnia e ricordale che tali clausole non sono valide alla luce di quanto stabilito dal Decreto Monti.

INCIDENTE AUTO SENZA COLPA: OCCHIO ALLA SCATOLA NERA
Se avere a bordo una scatola nera può rivelarsi determinante per ricostruire con precisione le dinamiche di un sinistro, in alcuni casi questo ti si potrebbe addirittura ritorcere contro. Mettiamo il caso in cui tu sia rimasto coinvolto in u sinistro senza nemmeno una piccola percentuale di colpa: cosa succederebbe se la scatola nera rivelasse che al momento del tamponamento stavi viaggiando qualche km sopra il limite di velocità? In questo caso avrete una piccola parte di corresponsabilità nel sinistro, cosa che farà scendere l’importo del risarcimento rispetto agli effettivi danni. E ovviamente, quanto registrato dalla scatola nera costituisce una prova pressoché inappellabile, anche ricorrendo alle vie legali.

SCATOLA NERA E PRIVACY
C’è poi la spinosa questione della privacy: che fine fanno tutti i dati relativi allo stile di guida e ai km percorsi? Chi li gestisce e con quali modalità? In realtà la cosa è molto più semplice di quanto si potrebbe pensare. Le compagnie sono autorizzate a utilizzare i dati solo in caso di incidente o limitatamente al numero di km percorsi nell’arco dell’anno (per quanto riguarda le polizze auto chilometriche).  Di conseguenza, per quanto ad alcuni guidatori l’idea di essere sempre “controllati” possa non fare piacere, non vi sono reali rischi per la privacy dei seggoetti coinvolti.

In conclusione, la scatola nera non ha svantaggi reali, a patto che si sia guidatori molto prudenti e virtuosi e si conoscano bene i propri diritti. Considerando gli sconti che si potrebbero avere sul premio Rca auto, installare una black box a bordo del proprio veicolo è senz’altro una possibilità da non precludersi.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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