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Jak Bank, il modello cooperativo entra in banca

Una banca alternativa. E soprattutto, una banca senza interessi. Il progetto è stato presentato mercoledì 9 maggio a Milano. La Banca Popolare Jak Italia continua il suo percorso.

di Andrea Di Turi 15 mag 2012 ore 10:01

Nell’anno internazionale delle cooperative, prende forma anche in Italia il progetto di una nuova banca cooperativa. Una vera e propria banca alternativa, che soprattutto cerca di svincolarsi da quei meccanismi che, crisi a parte, ormai da tempo stanno creando difficoltà ai tradizionali operatori del credito e quindi a chi del credito ha bisogno.

Il modello viene dalla Svezia ed è quello della Jak Bank. In Svezia in circa quarant’anni di attività è riuscita ad aggregare 38mila soci. E funziona grazie anche a 500 volontari che si occupano di diffondere la conoscenza di questa banca sul territorio e di spiegare alle comunità locali il modo in cui essa funziona.

La Banca Popolare Jak Italia si è presentata nei giorni scorsi a Milano. In realtà la banca ancora non c’è, ma l’Associazione culturale Jak Italia e in particolare il Comitato promotore stanno lavorando affinché diventi realtà quanto prima.

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Le relazioni, la vera garanzia per un’altra economia possibile
Lo ha spiegato molto bene l’economista Luigino Bruni, intervenuto all’incontro di presentazione di Jak Italia, tenutosi mercoledì 9 maggio a Milano: la vera garanzia sono le relazioni, non le garanzie reali su cui ruota da sempre il mondo del credito. Jak Bank è un modello di banca cooperativa, di “banca dei soci” (i suoi servizi saranno a favore unicamente dei soci), in cui quando un socio si trova in difficoltà, gli altri hanno a disposizione una serie di strade per aiutarlo. E qui entra in gioco la forza delle relazioni.

Sbaglia chi crede che le relazioni non fanno parte di un’economia di mercato, chi crede cioè che il mercato sia fondato sulla competizione. Infatti è vero il contrario e anche su questo punto il contributo di Bruni è stato illuminante: la cooperazione, infatti, è la vera dimensione fondativa del mercato. Senza cooperazione non c’è mercato, la competizione viene dopo. Lo si può spiegare con un’immagine molto semplice: la cooperazione è quella che crea la “torta” che il mercato rappresenta, la competizione è quella che fa le fette della torta, premiando chi è più competitivo, efficiente, efficace e così via. La base, dunque, sta nella cooperazione, non nella competizione: sta nei comportamenti virtuosi, nel rispetto delle regole, nella correttezza, in tutto quello cioè che è indispensabile perché poi il mercato esista e funzioni.

Critiche e osservazioni sulla JAK bank - Intervista a Leonardo Becchetti


Volontari…per una banca!
Un altro aspetto di fondamentale importanza per comprendere la diversità del progetto Jak Bank è quello dei volontari. Alzi la mano chi ha mai sentito parlare di volontari in relazione a una banca. Che vi sia chi è disposto a fare il volontario per una banca è davvero una rivoluzione, che sta a indicare che un altro modo di fare banca e di offrire l’accesso al credito è davvero possibile.


Jak Bank sarà una banca snella, con solo una sede operativa (nel milanese) e poi tutto il resto gestito via Internet o via telefono. Ma ci sarà una presenza reale insostituibile, quella appunto dei volontari. Cosa faranno? Diffonderanno col passa-parola la informazioni sulla banca, il suo modo di operare, i suoi vantaggi, le sue caratteristiche. Porteranno la banca nella comunità locale, spiegandola a piccoli imprenditori, artigiani, organizzazioni non profit, famiglie. E faranno opera di educazione finanziaria per un uso consapevole e responsabile del denaro.

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Banca Jak e banca tradizionale a confronto
Quali sono le differenze concrete fra il modo di operare di Jak Bank e quello di un operatore tradizionale del credito? Possono essere riassunte in una tabella comparativa come quella seguente. Dove emerge la strategia opposta adottata sugli interessi attivi e passivi, ma non solo.

variabile Jak Bank Credito tradizionale
clienti 100% soci con sistema cooperativo: una testa, un voto convenzionalmente costituita dai maggiori azionisti e basata su clienti non soci
sistema prestiti concessi in base alla liquidità data dai risparmi dei soci. No ricorso a mercato interbancario o mercati finanziari sistema di riserva frazionaria
prestiti prestiti rilasciati sulla base della liquidità bancaria. I soci esercitano la capacità di formare e ripagare il prestito prestiti rilasciati in base alla capacità di rimborso. I rimborsi comprendono debito e interessi
interessi sui prestiti non vengono caricati interessi sui prestiti, ma vengono coperti i costi operativi col pagamento di una commissione sui finanziamenti vengono caricati interessi sui prestiti
interessi sui risparmi non vengono calcolati interessi sui risparmi, ma si accumulano i “punti-risparmio” vengono corrisposti interessi
ritorno per gli investitori Jak opera come una banca non profit: i “dividendi” sono rappresentati dalla possibilità per i soci di prendere a prestito denaro a basso costo agli azionisti viene generalmente corrisposto un dividendo
impiego di risorse economia reale e locale, anche con bassa redditività ma con orizzonte di lungo periodo spesso in attività ad elevata redditività e con orizzonte di breve periodo


Vedi anche: Il sito del Comitato promotore Banca Popolare Jak Italia

Andrea Di Turi

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