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Pensione lavori usuranti: requisiti e documentazione

La domanda deve essere “corredata da copia o estratti della documentazione prevista dalla normativa vigente”.

di Federico Nicastro 15 feb 2012 ore 10:43
Domanda - Gent.mo Dott. Nicastro, scrivo da Siracusa e desidero avere dei chiarimenti per sapere quando andrò in pensione visto che ormai sembra un miraggio, grazie a tutte queste manovre che ci stanno propinando da troppo tempo.

Sono nato il 16 02 del 1952 ed è ormai la quarta volta che mi allontanano dal traguardo.
Premetto che sono un lavoratore turnista con 73 notti l'anno con 38 anni e 5 mesi di contributi a dicembre 2011 e che ho stipulato accordo di mobilità con l'azienda ad aprile del 2011 e da luglio a dicembre 2011 in preavviso con decorrenza mobilità l'8 01 2012 fino alla pensione a cui avrei avuto diritto nel marzo 2013.

Appena saputo della legge sui lavori usuranti, il 16 09 2011 tramite patronato, ho presentato domanda per usufruirne allegando tutta la documentazione. L'Inps della mia città mi ha negato il diritto adducendo che non ho mandato il documento dove si evince il lavoro usurante, che io ho svolto dal 1977 fino agli accordi presi con l'azienda nel 2011(documento che tra l'altro ho allegato con tutta la documentazione alla domanda presentata). Nella comunicazione che mi hanno inviato il 2 febbraio 2012 mi invitano, se voglio, a fare ricorso entro 30 giorni e allungando i tempi con un loro ulteriore riscontro entro 90 giorni.

Adesso ho molti dubbi, riuscirò ad andare in pensione quest'anno sospendendo la mobilità?
Oppure con questo giochetto del ricorso mi vogliono tagliare fuori?
E con la mobilità in corso eventualmente avrò diritto ad andarci lo stesso nel 2013?

La ringrazio se potrà rispondermi ed aiutarmi in questo labirinto che mi lascia in sospeso togliendomi la serenità.

Cordiali saluti.

Risposta - L’art. 1 del decreto legislativo del 21 aprile 2011, n. 67, avente ad oggetto l’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, afferma che “possono esercitare, a domanda, il diritto per l'accesso al trattamento pensionistico anticipato, fermi restando il requisito di anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e il regime di decorrenza del pensionamento vigente al momento della maturazione dei requisiti agevolati”, i lavoratori notturni a turni, per almeno 6 ore, “per un numero minimo di giorni lavorativi non inferiore a 64 per coloro che maturano i requisiti per l'accesso anticipato dal 1° luglio 2009”.

Il comma 2 lett. a) dice inoltre che il diritto al trattamento pensionistico anticipato è esercitabile qualora i lavoratori abbiano svolto l’attività lavorativa di cui sopra “per un periodo di tempo pari ad almeno sette anni, compreso l'anno di maturazione dei requisiti, negli ultimi dieci di attività lavorativa, per le pensioni aventi decorrenza entro il 31 dicembre 2017”.

La domanda deve essere necessariamente “corredata da copia o estratti della documentazione prevista dalla normativa vigente al momento dello svolgimento delle attività”, ovvero prospetto di paga, libro matricola, libretto di lavoro, contratto di lavoro individuale, ecc. Controlli quindi di aver consegnato quanto dovuto. In tal caso, presenti ricorso, come previsto dalla legge, otterrà sicuramente soddisfazione.

Quanto al raggiungimento di tutti i requisiti per accedere definitivamente al pensionamento, coloro i quali li hanno maturati entro il 31 dicembre 2011 sono soggetti alla vecchia normativa, mentre dal 1° gennaio 2012, a tutti gli altri si applicano le nuove disposizioni normative contenute nel decreto salva Italia.

LEGGI ANCHE: Pensioni, nuovi requisiti anche per il lavoro usurante

Ma lei rientra in quella categoria di lavoratori che hanno avuto un provvedimento di mobilità prima del 31 dicembre 2011 e matureranno il diritto alla pensione dopo il 2012. Per questo occorrerà attendere l’emanazione delle varie circolari interpretative contenenti i chiarimenti sull’applicazione della nuova normativa. Segua con attenzione l’evolversi del ricorso che presenterà per la domanda di lavoro usurante respinta, scoprirà presto anche la data in cui potrà presentare definitivamente domanda di pensione.

Spero di esserle stato di aiuto.

Distinti saluti.
Federico Nicastro
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