Pensionato che lavora part-time: meglio dimettersi subito?

Domanda - Ho bisogno urgente d'aiuto. Chiedo cortesemente il parere dell'esperto. Mio padre, dopo 40 anni di contribuzione, dal 1° gennaio 2011 lavora part-time al 50% e per il rimanente 50% riceve la pensione calcolata con il metodo retributivo, come previsto dalla normativa dell'art. 2 del DM 331/1997, per i dipendenti degli Enti Locali.

Con la modifica preventivata delle pensioni a far tempo dal 1° gennaio 2012 subirà qualche danno o egli potrà lavorare altri 4 anni (massimo di tempo perché non venga applicata la media ponderata) per poi vedersi ricalcolata la pensione definitiva sempre con il metodo retributivo o è meglio che si dimetta definitivamente dando il mese di preavviso?

In attesa di cortese riscontro, sperando di essere stato chiaro, ringrazio e porgo cordiali saluti.

Risposta - Le regole previste dalla nuova riforma pensionistica (LEGGI APPROFONDIMENTO), non si applicano ai lavoratori che entro il 31 dicembre 2011 hanno maturato i requisiti per il pensionamento; entreranno infatti in vigore a partire dal 1° gennaio 2012.

Pertanto suo padre, essendo tra l’altro già pensionato, rientra nella categoria di persone non colpite dalle nuove disposizioni normative.

Naturalmente, però, vista la particolarità del caso, è opportuno verificare quanto le ho detto presso la sede territoriale di competenza dell’Istituto previdenziale di riferimento.


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Cordialità.
Federico Nicastro
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