Contributi cassa forense per attività saltuaria

Domanda - Ho lavorato come dipendente a tempo determinato per il tramite di un'agenzia di lavoro temporaneo dal 2004 a tutto il 2010 senza mai interruzione di un sol giorno; contestualmente e per lo stesso periodo, ho sempre svolto una sporadica attività di avvocato emettendo qualche fattura durante gli anni.

Il giorno 15 giugno u.s. l'INPS mi ha mandato un avviso di pagamento in cui mi ha chiesto in pagamento i contributi non versati (più € 400 di sanzione) per il solo anno 2006.

Mi chiedo, non essendo iscritta alla cassa forense (in quanto non ho raggiunto il limite che prevede l'obbligo di iscrizione), sono costretta a pagare pur senza essermi mai iscritta alla gestione separata INPS, o posso tentare un ricorso on-line direttamente all'INPS, visto che quella di avvocato non è mai stata la mia attività, né abituale, né prevalente?
 
Ci sono riferimenti normativi che posso usare nel ricorso?
Grazie mille della vs. risposta
 
Risposta - Dal momento che lei emette fattura, presumo che abbia una regolare partita IVA, ciò vuol dire che anche se saltuaria lei esercita la professione di avvocato.

Svolgendo questa attività, lei è tenuta a pagare i contributi o alla cassa forense o alla gestione separata dell’INPS. Per questo motivo l’INPS è legittimata a chiedere il pagamento dei contributi pensionistici che non sono stati versati negli anni passati.

Non posso che consigliarle di pagare quanto prima le somme richieste cercando una mediazione con l’istituto di previdenza per diminuire almeno le sanzioni.

Cordialmente
Antonello Scrimieri
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